di Angelica Grivel Serra. Edizione Mondadori. Anno 2020
Presentazione del libro con l’autrice. Relatrice: Maria Francesca Chiappe.
Luce ha diciassette anni e vive con l’adorata madre Valeria in untasi grande casa sul mare di Cagliari, coccolata dall’amore incondizionato di una famiglia quasi tutta al femminile. Baciata dalla bellezza e da un’intelligenza fuori dal comune, a scuola riesce senza troppi sforzi ma non ha grandi rapporti con i coetanei. A dire il vero, non assomiglia per niente agli adolescenti che la circondano. Perché Luce, nella sua età e soprattutto nel corpo di una ragazza della sua età, non si sente per niente a proprio agio. È come se appartenesse a una declinazione diversa della stessa specie, come fosse fuori sincrono. A differenza dei suoi compagni, infatti, non riesce ad accettare le asperità della metamorfosi, a gustarne la forza e a coglierne tutto il potere. Al contrario, l’immagine che le viene quotidianamente restituita dallo specchio, quel corpo che muta e che la sorprende ogni giorno con particolari nuovi e non richiesti, non la rappresenta. Non più. Le è estranea, sconosciuta, nemica. Angelica Grivel, ventenne studentessa sarda di filosofia, modella e “figlia d’anima” di Michela Murgia, è una scrittrice esordiente. Questo è il suo primo romanzo.