Per rendere omaggio alla scrittrice Maria Giacobbe, dialoghidicarta ha viaggiato fino a Copenaghen.
Insieme ad Incantos – Associazione Culturale Sarda, l’attrice Valentina Sulas ha curato un emozionante reading letterario sulle principali opere dell’autrice, accompagnata da canto e musica di Margherita Canu e Christoffer Christensen.
Riportiamo di seguito l’articolo sulla serata pubblicato dalla rivista Tottus in Pari:
TRA I DUE MONDI DELLA SCRITTRICE MARIA GIACOBBE: LA SERATA A COPENAGHEN CON L’ASSOCIAZIONE “INCANTOS” E “LA FABBRICA ILLUMINATA”
di OLIMPIA GRUSSU
Quella dedicata alla scrittrice sarda è stata una serata ricca di letteratura, cultura, musica, cinema e riflessioni.
L’omaggio a Maria Giacobbe, curato dalle associazioni Incantos e La Fabbrica Illuminata, si è svolto a Copenaghen sabato 23 novembre, nell’accogliente e suggestivo teatro Posthus nel cuore della città.
Alla presenza della nota scrittrice, si sono avvicendati sul palco artisti, scrittori e giornalisti, ciascuno dando il proprio contributo per realizzare un ritratto preciso e immaginifico dell’intensa attività della Giacobbe. Lo scrittore e poeta Pablo Paolo Peretti ha introdotto gli ospiti, guidando il pubblico attraverso le letture dell’attrice Valentina Sulas, la voce della soprano Margherita Canu, la musica del pianista Christoffer Christensen, gli interventi del giornalista Jacopo Onnis e della scrittrice Mariangela Sedda.
L’evento ha avuto inizio con la proiezione del documentario “Fra due mondi. Ritratto di Maria Giacobbe” di Francesco Satta, che alterna il racconto tra il mondo letterario e la vita di Maria, figura rappresentativa del Novecento: il fascismo e le persecuzioni vissute da bambina (il padre Dino, antifascista, dovette rifugiarsi all’estero e partecipò attivamente alla Guerra di Spagna), la liberazione, il dopoguerra, ed infine l’emigrazione. L’esordio letterario con “Diario di una maestrina”, in cui racconta la sua esperienza come maestra in Barbagia negli anni cinquanta che le vale il Premio Viareggio, fino ad arrivare al 1958, anno in cui la scrittrice si trasferisce in Danimarca e ben presto diventa figura rilevante nel mondo culturale danese, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti prestigiosi.
“Si può essere sardi ed essere italiani; si può essere italiani ed essere europei; si può essere europei ed essere cittadini del mondo” così si descrive Maria Giacobbe.
E proprio questo aspetto trapela dalle sue opere, di cui alcuni passi sono stati letti nel corso della serata dall’attrice Valentina Sulas, che ha interpretato con intensità brani tratti da Il mare, Maschere e angeli nudi, Gli arcipelaghi e Pòju Lùadu, letture intervallate dalla voce squisita della giovane soprano Margherita Canu, di recente stabilitasi in Danimarca, accompagnata da Christoffer Christensen, pianista danese molto attivo nel panorama artistico di Copenaghen.
A seguire, una gradita sorpresa per Maria Giacobbe: la presenza del giornalista e scrittore Jacopo Onnis, cugino dell’autrice, e della scrittrice e amica Mariangela Sedda. Jacopo Onnis ha presentato una breve biografia di Maria, evidenziandone la scelta di vivere in un paese lontano senza mai abbandonare le proprie radici, e il suo sentirsi appartenente a diverse culture senza negarne l’una o l’altra.
L’intervento della scrittrice Mariangela Sedda ha sottolineato la modernità e universalità dell’autrice, attraverso alcune riflessioni sul romanzo Euridice, e con la rievocazione suggestiva di alcuni momenti da Diario di una maestrina.
La serata si è conclusa piacevomente con un raffinato buffet curato dal Ristorante San Giorgio, eccellenza della cucina italiana in Danimarca; un momento conviviale nel quale il pubblico ha potuto incontrare Maria Giacobbe.
La serata è stata realizzata grazie all’accurata organizzazione di Olimpia Grussu, presidente dell’associazione culturale Incantos di Copenaghen, che persegue la promozione, diffusione e valorizzazione della cultura sarda in Danimarca. Il tutto in collaborazione con La Fabbrica Illuminata, associazione culturale di Cagliari, operante anche su territorio internazionale con il progetto Dialoghi di carta di cui Marco Parodi, recentemente scomparso, ha firmato la direzione artistica. L’evento è stato reso possibile grazie al sostegno della Regione Sardegna e dell’Istituto autonomo Fernando Santi. Claus Miller ha curato grafica e comunicazione visiva dell’evento.
Maria Giacobbe, autrice di origini nuoresi, risiede in Danimarca dal 1957. Al suo debutto editoriale, Diario di una maestrina (premio Viareggio), ha fatto seguito una intensa attività di scrittura narrativa, saggistica e giornalistica in italiano, francese, spagnolo, che le è valsa numerosi premi. E’ stata insignita, tra gli altri, del premio Dante Alighieri dell’Università di Copenhagen per l’antologia bilingue di Poesia Moderna Danese e del premio Beatrice dell’Accademia di Danimarca. Da Gli Arcipelaghi (premio speciale della giuria Giuseppe Dessì) il regista Giovanni Columbu ha tratto l’omonimo film.