Dialoga con l’autrice Manuela Arca.
Letture a cura di Roberta Pasquinucci Cocco ed Elena Pau.
Il libro
Tre avventure nel mito. Storie di dee, di donne. Sono loro a narrarle, esperienze che irrompono dal racconto mitico e lo capovolgono, dando voce al mancante, attraversandolo con occhi nuovi, dando spazio alle proprie parole. Queste donne giungono a noi come “soggetti imprevisti della storia” (Carla Lonzi). Tre storie riprese proprio dove i drammaturghi ateniesi e il racconto antico le hanno “lasciate”. Una rivisitazione che riscrive il patrimonio mitico guardando altrove, ora rimescolando le fonti, ora ponendo nuove domande, ma sempre con sguardo e cuore di donna.
L’autrice
Giuseppina Norcia è nata a Siracusa il 23 luglio 1973. Laureata in Lettere Classiche presso l’Università di Pavia, da anni si occupa di divulgazione culturale, con particolare riferimento al teatro antico, alla cultura classica e alle sue «persistenze» nella contemporaneità. Ha realizzato progetti didattici con Università italiane e straniere e lavora con l’Istituto Nazionale del Dramma Antico. È autrice di articoli di taglio sia scientifico sia divulgativo relativi alla messinscena contemporanea della tragedia greca pubblicati su riviste specializzate (tra cui “Dioniso”, “I Siracusani”, “Archeologia Viva”); ha realizzato mostre e progetti di valorizzazione dei beni culturali (Fondazione INDA; Gruppo Thesauron), pubblicato percorsi didattici interdisciplinari per gli studenti dei licei (casa editrice Palumbo) e approfondimenti sulla messinscena nel teatro all’aperto nel 900 (casa editrice Electa). È coautrice dell’audiovisivo “Le Ragioni di Antigone”, monografia dedicata all’Antigone di Sofocle, ad alcune «riscritture novecentesche» e alle più importanti interpretazioni del mito.
The book
Three mythical adventures. Stories of goddesses, of women. They are the ones who narrate them, experiences that burst out of the mythical tale and turn it upside down, giving voice to what is missing, going through it with new eyes, giving space to their own words. These women come to us as “unexpected subjects of history” (Carla Lonzi). Three stories taken up right where the Athenian playwrights and the ancient tale “left” to them. A revisitation that rewrites the mythical heritage by looking elsewhere, at one moment mixing up the sources, at another asking new questions, but always with a woman’s gaze and heart.
The author
Giuseppina Norcia was born in Syracuse on July 23, 1973. She graduated in Classics at the University of Pavia. For years she has been involved in cultural dissemination, with reference to ancient theatre, classical culture and its “persistence” in the contemporary world. She has carried out educational projects with Italian and foreign universities and works with the National Institute of Ancient Drama. She is the author of both scientific and popular articles on the contemporary staging of Greek tragedy published in specialised magazines (including “Dioniso”, “I Siracusani”, “Archeologia Viva”); she has organised exhibitions and projects for the enhancement of cultural heritage (Fondazione INDA; Gruppo Thesauron), published interdisciplinary educational courses for high school students (Palumbo publishing house) and in-depth studies on the staging of open-air theatre in the 20th century (Electa publishing house). She is co-author of the audiovisual “Le Ragioni di Antigone”, a monograph dedicated to Sophocles’ Antigone, to some “twentieth-century rewritings” and to the most important interpretations of myth.