Vito di Battista presenta “Il buon uso della distanza”

13 Settembre ore 18.45 – Vito di Battista presenta “Il buon uso della distanza” – Ed. Gallucci, 2023

Dialogano con l’autore Rossana Copez e Marco Nardini.

ITA:

Il libro
Parigi, 1976. Pierre Renard ha appena incassato un netto rifiuto per il suo secondo romanzo. Quella stessa sera riceve una lettera da una misteriosa “Madame”, che gli propone un accordo. Tentato dalla curiosità, accetta di scrivere dietro compenso seguendo i suggerimenti della donna, a patto di firmare ogni nuovo libro con uno pseudonimo diverso. I due non dovranno incontrarsi mai, comunicheranno soltanto per corrispondenza e attraverso la mediazione di Colette, l’arguta e saggia tenutaria di una casa di piacere. Pierre riuscirà a guadagnarsi un posto d’onore nella scena editoriale parigina, tra ricatti, favori e manovre di potere, ma la sua vita, nell’ombra, sarà come svuotata: nulla di quanto sta costruendo gli appartiene davvero, neanche l’amore. Finché non deciderà di rompere il gioco della finzione, per ritrovare la verità della sua esistenza: un conturbante intrigo familiare che da Firenze, la sua città natale, si dirama fino alla capitale francese.

L’autore
Vito di Battista è nato nel 1986 in un paese d’Abruzzo a trecento gradini sul mare. Ha vissuto a Firenze, dove si è laureato in Letterature comparate scegliendo una tesi su Romain Gary, Tarjei Vesaas e J.M. Barrie. Si è poi trasferito a Bologna, dove la stessa sorte è toccata a Ted Hughes, Sylvia Plath e Hart Crane. Nel 2012, grazie a un suo racconto, è stato selezionato per il Cantiere di Scritture Giovani del Festivaletteratura di Mantova. Suoi testi sono apparsi sulla rivista letteraria «Nuovi Argomenti». Ha pubblicato i romanzi L’ultima diva dice addio (2018) e Il buon uso della distanza (2023).

ENG:

The book
Paris, 1976. Pierre Renard has just received a clear rejection for his second novel. That same evening, he receives a letter from a mysterious “Madame,” who offers him a deal. Tempted by the offer, he agrees to write for a fee, following the woman’s suggestions, on the condition that he signs each new book with a different pseudonym. The two must never meet, they will only communicate by correspondence and through the mediation of Colette, the witty and wise owner of a house of pleasure. Pierre will manage to earn a place of honour in the Parisian publishing scene, through blackmail, favours and power manoeuvres, but his life, in the shadows, will feel empty: nothing of what he is building truly belongs to him, not even love. Until he decides to break the game of fiction, to rediscover the truth of his existence: a disturbing family intrigue that extends from Florence, his hometown, to the French capital.

The writer
Vito di Battista was born in 1986 in a town in Abruzzo, three hundred steps above the sea. He lived in Florence, where he graduated in Comparative Literature, choosing a thesis on Romain Gary, Tarjei Vesaas and J.M. Barrie. He then moved to Bologna, where the same fate befell Ted Hughes, Sylvia Plath and Hart Crane. In 2012, thanks to one of his stories, he was selected for the Cantiere di Scritture Giovani of the Festivaletteratura in Mantua. His texts have appeared in the literary magazine «Nuovi Argomenti». He has published the novels L’ultima diva dice addio (2018) and Il buon uso della distanza (2023).